Biorivitalizzazione viso

Prima fase: peeling soft


Ogni tipologia di biorivitalizzazione del volto, sia iniettiva, sia non invasiva, ha maggior efficacia se prima viene effettuata una preparazione della cute da trattare tramite un peeling. Se la pelle è normale ma leggermente spenta, si consiglia un acido mandalico, ottimo in tutte le stagioni, anche quella primaverile/estiva, in quanto non fotosensibilizzante. Se invece la pelle è impura, si consiglia un acido salicilico o un acido mandalico con una maschera all'acido azelaico.

Seconda fase: biorivitalizzazione


La biorivitalizzazione ha lo scopo di migliorare la trama e la vitalità cutanea nella zona trattata, restituendo a viso, collo e décolleté quei principi nutritivi e l'acido ialuronico che il sole, lo stress e il tempo hanno alterato. Nella bioristrutturazione con "frammenti" di acido ialuronico e vitamine, le "punturine" vengono fatte su tutta la parte inferiore del volto, degli zigomi, delle guance, del mento ed eventualmente del décolleté, in cicli ripetibili. Ogni paziente può avere un collagene con esigenze diverse, è quindi preferibile una personalizzazione dell'intervento tramite una prima visita senza impegno.


L'acido ialuronico non è un corpo estraneo, ma un componente della nostra pelle, prodotto dai fibroblasti del derma intermedio (assieme a collagene, elastina, ecc.). Infatti nel tempo si riassorbe, esattamente come quello endogeno, prova della sua biocompatibilità totale. La ruga è dovuta alla perdita di acido ialuronico, che il medico ripristina attraverso i filler. Creme o sieri a base di acido ialuronico possono leggermente aiutare, ma per quanto evolute non possono superare la barriera cutanea. Quindi, per penetrare, o si usano vari strumenti (dal dermaroller alle punturine) o si veicola l'acido ialuronico attraverso l'epidermide con una tecnologia NON invasiva, capace di aprire dei piccolissimi e temporanei "pori" attraverso i quali passano i ristrutturanti. Questa tecnologia si chiama elettroporazione.

Terza fase: botulino (botox)


Se persistono "linee d'espressione" viste come fastidiose dal paziente, è possibile intervenire con la tecnica del botulino (botox) in dose soft, in modo da ridurle senza abolire la mimica o la possibilità di sorridere con gli occhi.

Ciclo di rivitalizzazioni


È inoltre consigliabile un ciclo di rivitalizzazioni prima dell'estate, al fine di ridurre il danno alla nostra pelle provocato dall'esposizione solare.
Compreso nel kit il trattamento domiciliare di fotoprotezione + antiossidanti da prendere per bocca, per un totale di tre trattamenti di rivitalizzazione a distanza di un mese l'uno dall'altro.

progetto fotoprotezione 1
filler foto finale